Le infestazioni di grillotalpa avvengono normalmente in terreni umidi o ben irrigati, ricchi di humus e leggeri. Nella ricerca di cibo e negli spostamenti il grillotalpa scava delle gallerie superficiali sollevando cotica erbosa e terra causando quindi danni estetici ai tappeti erbosi. Inoltre per nutrirsi provoca danni diretti all’apparato radicale di molte piante causandone la morte.
Ciclo biologico
L’adulto ha il corpo robusto, lungo 35-40 millimetri, cilindrico, di colore marrone vellutato e presenta protorace con il primo paio di zampe sviluppate di tipo fossorio. Le ali anteriori sono corte, mentre quelle posteriori sono più grandi, a riposo sono ripiegate a ventaglio. Le ninfe sono molto simili agli adulti. In aprile maggio, dopo periodi di pioggia, avvengono gli accoppiamenti in superficie. Ogni femmina fecondata, tra maggio e giugno, scava un nido di diametro 6-10 centimetri ad una profondità di 30-40 centimetri per deporre le uova (200-300). Le uova si schiudono dopo circa 20 giorni. Nel primo anno di vita Grillotalpa vive nel terreno, passando attraverso 2 mute e in ottobre scava le gallerie per passare l’inverno. Nella tarda estate dell’anno successivo compaiono gli adulti che aspettando la primavera successiva per accoppiarsi, scavano una galleria profonda da qualche centimetro fino ad un metro dove passare l’inverno. Completano una generazione ogni due anni.
Lotta biologica
La lotta al grillotalpa può essere di tipo agronomico cercando di distruggere tramite lavorazione del terreno i nidi dell’ovideposizione tra maggio e giugno prima della schiusa delle uova.
BioConsult ha sviluppato un programma di lotta biologica utilizzando prodotti a base di nematodi (Steinernema carpocapsae).
I nematodi entomopatogeni, a differenza dei normali nematodi che sono talvolta dannosi alle piante ed agli animali superiori (cani) sono dei parassitoidi che vivono a spese di larve di insetti o quando queste ultime sono prossime a diventare adulte (crisalidi). Vivono nel terreno o in substrati organici, ed in condizioni di umidità elevate, ad esempio dopo le piogge o le abbondanti irrigazioni, si spostano nella soluzione circolante del terreno alla ricerca di potenziali prede. Una volta raggiunte ne penetrano all’interno e lentamente ne causano la morte.
Ne esistono numerose specie e quelle più importanti e disponibili per il commercio, appartengono ai generi Steinernema e Heterorhabditis, che si nutrono appunto di molti insetti dannosi alle colture. Se avviene l’incontro con i nematodi, essi le penetrano attraverso le aperture naturali (spiracoli, ecc..), provocandone la morte in 24-72 ore.ù
Gli ospiti uccisi diventano giallo-marroni, o rossastri a seconda della specie, divenendo un substrato per la riproduzione del nematode, che arriva a produrre migliaia di larve infettive pronte ad andare in cerca di nuovi ospiti.
Galleria fotografica interventi di lotta a Grillotalpa su campo da calcio, con utilizzo di nematodi: